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Grand Tour
Ripensare il turismo nell'era del digitale e della pandemia
Andrea Granelli, Rita Batosti
Roma e il nuovo Grand Tour
La rivoluzione digitale e gli sconvolgimenti pandemici hanno cambiato l’idea stessa del viaggio. Dentro la crisi, Roma e l’Italia possono immaginarsi meta del Grand Tour del futuro.
Un laboratorio permanente dell’innovazione, alimentato dalla memoria del passato. Il luogo in cui la classe creativa globale impara l’arte della mescolanza.
Un itinerario tra scuole e università, botteghe e imprese, musei, istituti delle conoscenze storiche, ambasciate dei saperi diffusi.
Per fare del turismo un’esperienza trasformativa.
Il Grand Tour e i suoi ricordi (i dipinti dei grandtourist e dei vedutisti)
Cultura & natura (un dialogo mai esaurito e continuamente arricchente)
Chiare fresche dolci acque (laghi, cascate, acquedotti, terme…)
I luoghi della creatività (biblioteche, archivi, farmacie, botteghe artigiane, antiche università)
Le botteghe artigiane
I luoghi della spiritualità, dove ribaricentrarsi e rientrare in relazione con il creato (monasteri, eremi, sacri monti…)
I luoghi dell’economia (architettura industriale e musei d’impresa, luoghi del commercio, architettura rurale)